Dal Massiccio del Sirino al mare di Maratea
Il fiume Noce nasce dalle sorgenti di Murge del Principe, a 1398 m di quota, sul versante settentrionale del Massiccio del Sirino. È lungo circa 45 chilometri e nell’ultimo tratto segna il confine amministrativo tra la Basilicata e la Calabria. Prima di sfociare nel Tirreno, il fiume scorre in un letto piuttosto stretto, a tratti inforrato, come nei pressi di Rivello. La valle omonima, con la parte centrale a forma di losanga irregolare, è delimitata a N-NE dal Massiccio del Sirino (m 2005), Serra Rotonda (m 1205) e Monte Messina (m 1025); a S-SE sono il Monte Coccovello (m 1512) ed il monti di Trecchina,con la Serra Pollino (m 1099) ed il Monte Maiorino (m 1003). Il tratto terminale della valle, dal Torrente Serriaturo al mare, ricade nel comune di Maratea. Il territorio è di gran pregio, ricco di boschi, di sorgenti e di corsi d’acqua. Le principali emergenze ambientali sono sottoposte a tutela e ricadono nel Parco Nazionale dell’Appennino Lucano (pendici del Monte Sirino e Lago Sirino) e nella Rete Natura 2000 (Siti di Interesse Comunitario del Mangarrone, del Coccovello e della Valle del Noce). La ricchezza di biodiversità dell’area, adalla sorgente alla foce, è testimoniata anche dalla presenza di Lontra, Lupo,Falco pellegrino, Nibbio Bruno e Nibbio Reale. Nel Pleistocene la Valle era occupata da un vasto lago di cui restano diverse testimonianze geologiche tra cui l’ampia superficie terrazzata di Trecchina. I centri abitati più importanti sono Lauria, Lagonegro, Nemoli, Rivello e Trecchina, tutti capoluogo di comune. Di seguito, a ciascuno dei cinque comuni è dedicata una breve descrizione. Maratea, pur rientrando tra i comuni del comprensorio, e trattata in altri articoli.
Il territorio della Valle del Noce è anche visualizzabile al link mappa turistica della Valle del Noce. La mappa è stata realizzata da Pompeo Limongi e Mimmo Longobardi per la MondoMaratea Servizi Turistici s.r.l.
La MondoMaratour Viaggi organizza visite guidate personalizzate e per gruppi nei centri storici di Maratea e della Valle del Noce. Info: +39 0973 877797 - This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it..
Trecchina. Nella cornice di un dolce paesaggio appenninico tipicamente italiano, immersa nel verde, a 500 metri sul livello del mare sorge Trecchina. Digradando dall’antico borgo medioevale denominato “Castello” il paese si estende verso il “Piano” che costituisce l’attuale centro abitato: due nuclei diversamente strutturati per impianto urbanistico e architettura, ma armonicamente complementari.
Il borgo è adagiato su uno sperone roccioso inaccessibile, aggettante sulla valle; fortificato da tre torri, di cui una in buon stato di conservazione, mantiene intatti angoli di rara bellezza e antiche abitudini di vita. Finestre, loggiati sormontati da archi, balconi adorni di gerani e mentuccia si aprono su un dedalo di viuzze che si inerpicano dal vallone fino al punto più alto ove ruderi del castello baronale del ‘500 testimoniano secoli di storia di questa comunità. Cuore del paese è la “Piazza del Popolo” le cui quinte sono costituite da alcuni
palazzi di stile liberty che si affacciano sul viale Jequiè. All’ombra di alberi maestosi la piazza diventa, soprattutto nella stagione estiva, il luogo dove si allestiscono mostre di pittura, di artigianato, di prodotti tipici e di arte contadina, spettacoli teatrali e concerti.
E’ ancora qui che si erge la chiesa madre, dedicata a San Michele Arcangelo, realizzata fra il 1840 e il 1878. All’interno si possono ammirare tele della scuola napoletana, medaglioni e la volta affrescati dal Lanziani e restaurati di recente da Larocca. L’abitato è chiuso a sud dalla Serra Pollino, sulla cui cima sorge il Santuario della Madonna del Soccorso, raggiungibile in macchina o lungo uno splendido sentiero tra la vegetazione rigogliosa di castagni, carpini e ontani. Dalla cima lo sguardo spazia dalla Valle del Noce ai monti del Pollino, al Mar Tirreno. In quest'are è in corso di allestimento un importante centro di attrazione turistica per gli sport outdoor ed un planetario, adatto per essere fruito da tutte le fasce di età.
Trecchina vanta antiche tradizioni artigianali e gastronomiche: ne sono oggi testimonianza gli ottimi prodotti da forno dei numerosi panifici e biscottifici, i dolci, i gelati(speciale quello alla castagna).
Numeri utili: Municipio: 0973 826002 - www.comune.trecchina.pz.it; Guardia medica: 0973 826345
Il Lago Sirino è uno splendido specchio d’acqua a 780 m s.l.m.; è compreso nel territorio del Parco Nazionale dell’Appennino Lucano ed è meta turistica molto frequentata, con un clima molto gradevole anche nelle giornate estive più calde; è attrezzato con un’area di sosta per camper ed è collegato a Nemoli con il servizio di bike-sharing.
A Nemoli sono di grande interesse le tradizioni plurisecolari della Sagra della Polenta, nell’ultimo giorno di carnevale, e del grande Fuoco di Natale che si accende la sera del 24 dicembre e arde, nella piazza principale del paese, fino al giorno della befana.
Numeri utili: Municipio: 0973 40001, 0973 40616. Guardia Medica: 0973 40024
Rivello. Il territorio comunale di Rivello è molto ampio e di grande pregio ambientale: si estende infatti dal Monte Sirino, compreso nel Parco Nazionale dell’Appennino Lucano, al Monte Coccovello ed al Bosco del Mangarrone. I circa 2800 abitanti si dividono tra il capoluogo e le numerose frazioni e contrade tra cui ricordiamo San Costantino e Rotale.
Il borgo è collocato su un colle dominante la Valle del Noce, fiume da cui è lambito. È sicuramente tra i più belli e interessanti della Basilicata, con una invidiabile posizione panoramica; la struttura, arroccata sul crinale, è caratterizzata da un intricato sistema di vicoli, con abitazioni arricchite da decorazioni, colori, balconi, portali. Numerose sono le chiese. La più imponente, simile ad una fortezza, è Santa Maria del Poggio collocata sull’estremità sud occidentale, ben visibile da chi osserva il paese dalle aree di sosta sulla strada statale 585; molte conservano ancora le caratteristiche strutture bizantine.
Alla base del poggio è collocato l’ex convento di S. Antonio o dei Minori Osservanti, edificato a partire dal 1512. Sotto le arcate antistanti la chiesa ci sono tracce di affreschi di Girolamo Todisco. La chiesa è stata completamente trasformata in epoca barocca: ha un bel portone ligneo intagliato, interessanti tele ed il coro ligneo (1623-53) intagliato con scene di costume e mestieri locali. Molto bella è l’Ultima Cena affrescata nel refettorio dal Pietrafesa; altri affreschi si possono osservare nel chiostro, anche se deteriorati. Nell’ex convento è stata allestita anche il significativo Museo Civico Archeologico (tel. 0973 46004) ricco di reperti provenienti dagli scavi effettuati nelle vicinanze (Serra Città e Piano del Pignataro) con insediamenti indigeni in contatto con le colonie greche limitrofe.
Numeri utili: Municipio: 0973 46004 - www.comune.rivello.pz.it. Guardia medica: 0973 46256
Lagonegro. Il territorio chiude a nord la Valle del Noce e si estende sul versante nord-occidentale del Monte Sirino, fino alla cima. La prossimità con l’autostrada Salerno-Reggio Calabria e la posizione baricentrica rispetto al vasto territorio che va dalla Costa di Maratea al Pollino ed al Vallo di Diano, ne fanno luogo vocato ai servizi, sede di ospedale, di tribunale, e di molte scuole secondarie.
La popolazione è di circa 6000 abitanti ed è concentrata prevalentemente nel capoluogo in cui si distinguono l’antico borgo fortificato, di impianto medievale, chiamato il Castello, e una parte più recente, allungata in direzione nord fino a ridosso dell’autostrada. Il centro è la Piazza Grande con la parrocchiale della Trinità, la fontana ottocentesca ed il settecentesco Palazzo Corrado. All’area più antica del Castello si accede dalla caratteristica “porta di Ferro”; in cima alla rupe sono i ruderi del palazzo baronale e, poco più in basso, l’ex parrocchiale di S. Nicola, di impianto romanico (IX-X sec.), più volte ristrutturata.
Molto interessanti sono anche le altre chiese tra cui ricordiamo quelle del Rosario,del Purgatorio e di S. Anna. Dal Castello si gode una bellissima vista sul Massiccio del Sirino, la cui vetta più alta è il Monte Papa (m 2005). La montagna è ricca di faggete e di pascoli sassosi su cui è possibile trovare anche la Vicia serinica, una specie erbacea, endemica, molto interessante. Il suo versante nord ospita il Lago Laudemio (circa 20 Km da Lagonegro- m 1525 di quota), piccolo bacino di origine glaciale, e la pista da sci; è un luogo molto bello, ideale meta e punto di partenza per gli sport invernali, per il trekking e le passeggiate a cavallo.
Sulla cima sud del massiccio è la cappella della Madonna della Neve o del Sirino (m 1907), costruita nel 1629, che custodisce la statua della Madonna da giugno a settembre. Il trasferimento a spalla della statua lungo tutto il lungo percorso di andata e ritorno, dal paese alla vetta, coinvolge l’intera comunità ed è seguito da una grande folla di fedeli.
Numeri utili. Municipio: 0973 41430. Guardia Medica: 0973 48555. Pronto Soccorso: 0973 48251.
Lauria. Ha un vasto territorio che si estende dalla Valle del Noce alla Valle del Sinni. A testimonianza della grande valenza naturalistica e paesaggistica, parte di esso è compreso nel Parco Nazionale dell’Appennino Lucano (Massiccio del Sirino) e parte nel Parco Nazionale del Pollino (M. La Spina e M. Zaccana). Molto interessanti sono anche l’invaso di Cogliandrino, sul fiume Sinni, ed il Lago della Rotonda.
Le qualità ambientali ne fanno meta privilegiata per gli appassionati di trekking, arrampicata, passeggiate a cavallo e sport invernali presso la stazione sciistica dellaConserva, sul Monte Sirino. I circa 13000 abitanti ne fanno il centro più popoloso della Valle del Noce e dell’area sud della Basilicata e sono insediati nel centro urbano del capoluogo e nelle numerosissime contrade.
Il centro urbano è articolato in due rioni: Lauria Superiore (Castello) e Lauria Superiore (Borgo). Conserva il fascino di un impianto tipicamente medioevale, un intricato mosaico di edifici abbarbicati alla montagna. Oltre ai ruderi del medievale castello di Ruggiero sono sicuramente da visitare la casa natia del beato Domenico Lentini, patrono della città dal 2000, e le numerose chiese che conservano un importante patrimonio artistico riferito a varie epoche. Numerose e folcloristiche sono le manifestazioni che accompagnano le feste religiose.
Numeri utili. Municipio: 0973 627111 - www.comune.lauria.pz.it. Polizia Locale: 0973 627272. Guardia medica: Lauria Sup. 0973 621417. Guardia medica Lauria Inf.: 0973 628281.